cosa mi eccita....le mie fantasie...

“si bella porcellona, così, sono io che ti sto scopando il culo, te lo apro il due, te lo ficco dentro con irruenza, voglio sentirti gridare dal piacere e dal dolore assieme, sei la puttanella mia bella dal culetto stretto, che ora ti allargo per bene!! Voglio sborrarti dentro al buco del culo, voglio farti sentire tutto il mio schizzo dentro il culo”

riunione tra medici di alto livello e quando vendo gente generosa mi concedo volentieri facendo la troia in ospedale

“Cosa fai stasera?” Ho sorriso automaticamente pensando a ciò che avrei voluto davvero scrivergli, ‘Speriamo di rifarti di nuovo‘, poi è arrivato il messaggio successivo, che mi ha fatto ancora più bagnare. “Ho ricevuto un messaggio da una coppia con cui ho giocato prima di conoscerti, che vogliono incontrarmi. Dai, unisciti a noi”....

sentivo la mia figa aprirsi ad ogni movimento del suo cazzo...godevo come una vera troia..e urlavo con la bava alla bokka..poi...quando ha poggiato la sua cappella sul mio buco del culo ancora vergine....ho avuto molto timore,,ma allo stesso tempo mi bagnavo e nn vedevo l'ora di prenderlo nel mio culetto....anke se avevo promessa a me stessa ke nn lo avrei mai dato a nessuno...quando sono tornata a casa...mio marito si è divertito...

Devo essere sincera non mi è mai passato per la mente di fare del sesso con mio cognato, anche se a sentir parlare mia sorella e altre ragazze che in gioventù lo hanno provato, dicono che sta messa abbastanza bene, anzi una macchina da Sesso che fa divertire.

Ero in ufficio, una collega mi chiese di uscire la sera stessa. Venne a prendermi sotto casa col suo ragazzo e un nostro nuovo collega, un certo Vincenzo. Sembrava una serata come tante. Mi resi conto di quanto fosse attraente il nostro nuovo collega, era un loro amico da tempo. Era maledettamente simpatico!

..........Mentre mi spogliavo sentivo come se lui mi stesse osservando, ma la cosa non m’imbarazzò anzi mi diede come una vena artistica nello spogliare i miei pantaloncini e camicetta… Cercai di girarmi di scatto e lo trovai chino sulla sua scrivania che a testa bassa come x scrivere qualcosa mi spiava, “forse non voleva farsi beccare in fragante” ho pensato comunque vedevo che quello che guardava gli piaceva.. perché quando uscii dal separè era molto teso..

curiosa di provare nuove sensazioni,il mio primo rapporto a tre che non sarebbe stato l'ultimo ma il primo di una lunga serie..

sesso all'aperto

E' una mattina piovosa e grigia,io sono nel letto tutta vogliosa,di fianco a me dorme il mio ragazzo io mi avvicino a lui gli sussurro nell' orecchio di farlo con me....

La mia miglior amica mi seduce per portarmi a letto...

Un pensiero mi batteva fisso nella mente … Farlo o non farlo?

Il racconto di una delle tante mie mattine dove la voglia di svegliarsi non c'è.. tra fantasie, desideri ed autoerotismo mi sveglieranno come si deve! fammi sapere se ti ha eccitato.. e se eri proprio tu chi stavo aspettando.. se ti ci rivedi.. o dovrò continuare a masturbarmi tutte le mattine.. da sola..

Ti vedo mentre baci la nostra vicina. Preparo la stanza. Chiamo tuo fratello e ti obbligo a guardare come so scopare. Non ti dimenticherai più di me :). Racconto anche per appassionati di pissing.

Un divertimento assoluto....ci tornerei tutti gli anni!

L’idea di staccare per un po’ dalla vita estiva di tutti i giorni era forte, di prendermi una pausa da tutto e da tutti.....Notai che mentre medicava la ragazzina continuava a fissarmi, ma non il seno o culo, come facevano il 90% degli uomini sulla spiaggia, ma fisso negli occhi. Questa cosa mi mise in corpo una strana sensazione....

quella sera non riuscivo a dormire il mio compagno era uscito con i suoi ex compagni...e io non ero proprio contenta accesi il pc e iniziai a chattare con un estraneo cosa che non avevo mai fatto ...dopo poco feci il mio primo spogliarello dietro la cam ero molto eccitata e quando mi chiese di incontrarlo il giorn odopo...tra l'eccitazione e la voglia di fargliela pagare al mio convivente accettai e ......

E CAPII CHE SAREBBE STATO TUTT'ALTRO MA NON UNA SERATA QUALUNQUE. LUI MI LEGò I POLSI DIETRO LA SCHIENA E MI BENDò CON UN FULAIR DI SETA NERA .I MIEI SENSI SI AMPLIFICAVANO E SENTì IL SUO RESPIRO COME SE MI SUSSURASSE QUALCOSA NEL ORECCHIO,SENTO IL SUO DESIDERIO.LA SUA LINGUA MI SFIORò LA FARFALLA ED IO GRIDAì DALLA GIOIA.PUOILUI SI ALZò E MI ALLUNGAI VERSO CERCANDO IL SUO PENE CON LA MIA LINGUA E

Era una festa come le altre, solita discoteca, solite amiche. Quella sera avevo deciso di vestirmi più provocante con un tubino nero corto che lasciava intravedere tutto il mio intimo..

I nomi che leggerete saranno chiaramente di convenzione.. E' un intervista fatta ad una mia amica,molto porca ed esibizionista... Consiglio a chi piace eccitarsi di leggerla,alla fine della lettura necessiterà di masturbarsi.. Buona lettura e altro...

Per me che non sono mai stata lesbica ne bisex non mi sentivo affatto turbata di dormire con una donna nuda dentro ad un letto tantopiù amica di vecchia data. Mi addormentai di sasso. Nottetempo sognai una bocca che mi succhiava e leccava i capezzoli poi mi baciava sulle labbra, era proprio un bel sogno, io ricambiavo i baci sulla bocca e sentivo una mano calda e delicata che mi entrava dallo slippino e si insinuava lungo le mie intimità più nascoste. . . che bella sensazione..

Ancora le sue sconvolgenti rivelazioni ti hanno eccitato e ne vuoi ancora , vuoi sapere tutto su di lei...

Io e il mio amico d’infanzia ci siamo spogliati, uno strato dopo l’altro e dopo, prendendomi in braccio, mi ha fatta sedere sul piano di acciaio, così freddo che mi faceva rabbrividire. Lì, con un gesto secco, mi ha aperto le gambe e ha iniziato a guardare con occhi vogliosi il mio fiore rosa che man mano si inumidiva sempre di più.

...."La lingerie è appoggiata sul letto e soltanto al pensiero....."

Il professore capì che ero rimasta turbata da quel no secco. Mi poggiò una mano sulla guancia, dicendomi che non avrei dovuto scherzare con il fuoco e che quel libro scatenava delle pulsioni irrefrenabili tali da cambiare per sempre lo stato naturale delle cose.Lo fissai negli occhi: erano diventati molto più profondi, le sue pupille erano dilatate e la sua mano sulla guancia iniziava a tremare come se ci fosse qualcosa in lui che stesse per esplodere ma che tentava con impegno di tenere a bada.

Non riesco nemmeno a descrivere le mie emozioni. Riesco solo a ricordare l’umido tra le mie cosce. Non ci degnava di una parola o di uno sguardo, come se fosse sola nella stanza e come se io e quel ragazzo inginocchiato con me sotto la scrivania fossimo solo dei sextoys.